ROMAPOESIA 2003
La Poesia fra le Si-Righe.
Wir AtomKinder contro le Dosi Tagliate, di Poesia
MACRO di Testaccio - 11 Ottobre 2003
Siriga® è un prodotto medico free, che SJ intende
presentare in anteprima nel corso di RomaPoesia 2003 dopo numerosi e puntuali
test di laboratorio. Grazie all'ottimizzazione strategica delle sue risorse
compartimentali, oggi la SJ MEDICAL SERVICE, può presentare un prodotto del
tutto nuovo per efficacia e sicurezza igienica in ambiente casalingo e ospedaliero
corredato della nuova produzione poetica del Laboratorio SJ.
Siriga® è una semplice siringa che nasconde però grandi potenzialità
intramolecolari. Ti invitiamo tuttavia ad utilizzarla solo dopo aver letto
le seguenti indicazioni:
1) Siriga® rivela il cosmo. Le particelle elementari di cui è
fatto l'universo non sono composti puntiformi esclamativi, bensì minuscole
siringhe armoniche che possono vibrare. Tale vibrazione dance è la gioia di
neutrini, quark e gravitoni coi gavettoni. Possono nascere galassie dall'avambraccio
dell'Orsa Maggiore, si possono anestetizzare e rivendere gli anelli di Saturno,
trovare la scusa per vedere il culo a Plutone. Con una leggera pressione sulla
pompetta anche certe costellazioni come Orione arrossiscono e passano subito
al metadone.
2) Siriga® è una siringa molto utilizzata in ambiente accademico.
Essa stimola l'educando ad un eterno e nietzschiano "dire di sì" che lo conduce
alla promozione istantanea. Essa è molto consigliata a coloro che hanno frequentato
invano il corso di assensologia presso il giornalaio all'angolo.
3) Siriga® permette di ricevere direttamente a casa senza impegno
la rivista ginecologica "Chi non ama la figa tiri una riga". Per farlo basta
tirare un po' di globuli dalle vostre vene e andare in giro a strisciare i
vicini e le macchine parcheggiate sotto casa. Se qualcuno si lamenta parlate
di AIDS e del vostro progetto di estrem'unzione.
Siriga® è particolarmente adatta all'iniezione di righe poetiche
o di poesie rigate - in tutti i fisici stati della materia - da questo la
denominazione del prodotto "Si-riga". Il suo materiale permette di sortire
alcuni effetti già con la semplice lettura delle istruzioni come il senso
di freschezza del sorbetto al limone e il sommo gaudio per l'appartenenza
alla nostra fiera nazione.
Siriga® è un prodotto del Gruppo Sparajurij per la liber/azione
della scrittura e della di pesce frittura. Vieni a bucarti su www.sparajurij.com.
Distribuzione libera e gioiosa di migliaia di esemplari
di sirighe di poesia alle folle in delirio.
A COLPI DI VERSI
QUANDO LA POESIA DIVENTA TORNEO
Due esibizioni: una per gli italiani, una internazionale
Diffondere lingue, gerghi, mode e utopie. E' questo l'intento del Poetry Slam
che ha visto sfidarsi a colpi di versi, sabato sera, nell'ambito del festival
Romapoesia, un gruppo di giovani poeti presso il padiglione Macro di Testaccio.
Con il sostegno dell'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune, due gare
di poesia contemporanea si sono svolte in un clima di entusiasmante partecipazione
collettiva. Le regole del Poetry Slam prevedono una performance poetica di tre
minuti: niente musica d'accompagnamento, nessun ausilio di costumi e soprattutto
nessuna ripetizione. Cinque giudici estratti a sorte tra il pubblico votano il
poeta migliore, vigilati da uno Slam master. Alle 19.00 hanno inaugurato la competizione,
coordinata da Christian Raimo, i romani Analfagrammi, i torinesi Sparajurij, gli
emiliani Baobab, i fiorentini Florsenversa, il mix romano-napoletano dei Caustica.
Vincitori indiscussi gli Sparajurij che con gli altri gruppi in gara si sono sottoposti
a critiche, risa, fischi e incoraggiamenti da parte di un'attentissima platea.
"Il Poetry Slam è un modo per far vivere la poesia la poesia con la partecipazione
passionale del pubblico. - dice Raimo - E' una specie di corrida che dà la possibilità
di ascoltare versi validi che potrebbero figurare in un'antologia, come pure esercizi
stilistici che lasciano il tempo che trovano. Ma per il pubblico è un'esperienza
singolare, perché per due ore viene coinvolto in un vero e proprio match di poesia".
La competizione è proseguita con il secondo Poetry Slam internazionale di Roma.
L'evento è stato curato e coordinato da Lello Voce, che ha introdotto in Italia
il Poetry Slam nel 2001 proprio a Roma nell'ambito della giornata mondiale della
poesia: "Roma è la capitale dello Slam: ha certamente il pubblico più caldo, più
esperto di tutt'Italia. La prima volta che abbiamo fatto uno slam abbiamo bloccato
il traffico a Piazza dell'Orologio e da allora non ci siamo più fermati." A gareggiare
nel secondo Poetry Slam internazionale c'erano: Bastian Bottcher dalla Germania,
Mircea Cartarescu dalla Romania, Meritxell Cucurella-Jorba dalla Spagna, Pilote
le Hot dalla Francia, Ryan Mergen dagli Usa, Aleksandra Petrova dalla Russia,
Tracy Splinter dalla Germania e gli italiani Patrizia Bettini, Tommaso Binga,
Rosaria Lo Russo, Luigi Socci, Sara Ventroni, -nonché il vincitore dello slam
della notte bianca Francesco Arleo e gli Sparajurij, vincitori dello slam precedente.
Il pubblico e i giurati hanno votato la vivacissima Tracy Splinter.
B.M., Quando la poesia diventa torneo, in "Il Messaggero", lunedì
13 ottobre 2003 [con foto di gruppo].