SALOME'
[Sara Ventroni]


Anno pubblicazione: 2005
Pagine: 200
Costo: 9 euro

Salomè, esordio teatrale della poetessa Sara Ventroni, è il primo volume della neonata collana "Maledizioni" a vedere la luce. Una partitura nitida e complessa, gestita a più voci inseguendo personaggi rubati al mito o generati da una fantasia intensa, a volte severa e spesso giocosa. Voci che si mescolano ai gesti, alla parola dei corpi, voci che sono molteplici e una: la voce di Salomè, personaggio conturbante, contraddittorio, gravido di sensualità eterna e attuale. La bambina perfida che con le parole metterà a morte un profeta, per puro capriccio o addirittura per noia, la testa di Giovanni (Jochanaan) da una parte e la meschina debolezza degli uomini dall’altra. E tutt’intorno una cornice di matrigne senza pietà, di amori saffici, magie circensi, castelli di carta e soprattutto di sovrani come Erode, ingenui, addirittura buffi, destinati per sempre alla sconfitta, alla definitiva mancanza di trionfo. Una rappresentazione corale, dunque, ma allo stesso tempo solitaria, intima, una costruzione di volti e parole che riesce a indagare a fondo nella mente dei suoi personaggi, forti o perdenti, ingenui o ambigui che siano, legandoli tra loro con una lingua semplice (non facile), il linguaggio delle parole e dei gesti quotidiani, epurato da ogni ermetismo, allontanato dalla tentazione di fare poesia per pochi anziché un testo in grado di prendere tutti, a più livelli, parlare al mondo con la lingua del mondo. Non teatro semplice e crudo, quindi, ma una strada di mezzo tra la soluzione drammaturgica e il respiro della narrazione pura, cristallina, la narrazione che racconta e ancora sa raccontare gli uomini attraverso i simboli, i miti, le Salomè che hanno attraversato il tempo miracolosamente indenni e perfette come sono sempre state.